La cura del tatuaggio

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  1. ~ s t a r .
     
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    La cura del tatuaggio


    Il tatuaggio che hai realizzato resterà sulla tua pelle per tutta la vita.
    Quindi, visto che dal momento in cui uscirai dallo studio l'esito della cicatrizzazione sarà esclusivamente nelle tue mani, pensiamo che durante i primi giorni valga la pena sacrificare parte del tuo tempo per garantirgli igiene, idratazione e protezione.
    Innanzitutto, ricordati come funziona il semplice meccanismo della guarigione: la pelle dovrà rigenerarsi, inglobando nelle cellule la maggior parte dell'inchiostro del quale è stata intrisa, il tutto ovviamente in sufficienti condizioni igieniche.
    Come nel caso di qualunque ferita, la pelle perderà quindi lo strato superficiale di cellule morte: prevenendo la formazione di una crosta e riducendo al minimo questo sfogliamento, garantirai la brillantezza dei colori e l'assenza di rilievi.
    Col tempo (3~6 mesi) la pelle tornerà alla sua condizione precedente: liscia e morbida al tatto, con normale crescita dei peli e priva di rilievi.
    Ricorda che alla base di una cicatrizzazione rapida e serena ci sono il buon senso, un poco di pazienza e la giusta attitudine mentale.
    Nel caso non l'avessi già fatto, nel momento in cui esci dallo studio provvedi ad acquistare una buona crema idratante/rigenerante [1], dopodiché:
    PUNTO UNO: TIENILO PULITO...
    Quando torni a casa, RIMUOVI la pellicola che ti abbiamo applicato, ed infilati sotto la doccia.
    Usando le mani (niente spugne) LAVA accuratamente il tatuaggio con acqua e sapone neutro, quindi lascia asciugare all'aria o tampona delicatamente con un fazzoletto di carta pulito (per il primo paio di giorni magari evita gli asciugamani).
    Fino a completa guarigione, l'igiene dovrà essere quotidiana e sistematica (non ossessiva) e consisterà semplicemente nell'uso di acqua e sapone per mantenere la pelle pulita e fresca.
    ... PUNTO DUE: GARANTISCIGLI IDRATAZIONE...
    Dopo il lavaggio la pelle dovrà essere immediatamente idratata con un poco di crema [1], spalmata con cura in uno strato leggero.
    Lo scopo dell'idratazione, non dimenticarlo, sarà quello di ridurre al minimo assoluto lo sfogliamento epidermico, che dovrà essere simile a quello di una scottatura solare.
    Ogni volta che sentirai la pelle asciugarsi, quindi, ricordati di lavarti le mani e spalma una piccola quantità di crema. Per tutta la durata del processo (4~5 giorni), sarà opportuno ripetere le applicazioni tutte le volte che si rendano necessarie.
    ... E PUNTO TRE: EVENTUALMENTE PROTEGGILO.
    Nel caso in cui la ferita dovesse essere soggetta ad attriti e strofinii, oppure esposta a contaminazione organica, polvere e sporcizia, non dimenticare che il proteggerla nuovamente può aiutarti ad evitare che si asciughi in eccesso, con conseguente formazione di crosticine.
    Durante le prime 3 notti e durante le attività lavorative in ambienti polverosi, al fine di preservare l'igiene e l'idratazione, è indicata l'applicazione di una nuova PELLICOLA PLASTICA di buona qualità (Cuki, Domopack, o meglio ancora pellicole professionali: evita ASSOLUTAMENTE quelle dell'hard discount!).
    Nota che, per quanto sia rara, esiste la possibilità di un'allergia alla pellicola (soprattutto se di scarsa qualità). In tal caso, onde evitare noiose infiammazioni, ai primi sintomi di fastidio sospendine l'uso e sostituiscila con un pezzo di carta da cucina intriso di crema. In ogni caso, evita bende e/o garze, che tenderebbero ad attaccarsi alla ferita.
    NON TI DIMENTICARE:
    Il contatto con FLUIDI CORPOREI (saliva, sudore, sangue, sperma) altrui, con materie organiche e/o con il pelo degli animali è quasi sicura causa di infezioni, pregiudiziali per la salute oltre che per la resa estetica del tatuaggio.
    I capi di abbigliamento in fibra sintetica o soggetti alla perdita di peli (lana, flanella...) possono attaccarsi alla ferita, comportando danni agli strati superficiali del derma; si consiglia quindi che a contatto con il tatuaggio non vi siano altro che FIBRE NATURALI (Cotone, Lino...).
    Nel caso di tatuaggi "di gruppo", l'utilizzo da parte di più persone dello stesso tubetto di crema può comportare la trasmissione di batteri, possibile causa di infezioni. È consigliabile quindi procurarsi un tubetto a testa.
    Nel caso in cui (nonostante le precauzioni) si dovessero formare comunque, ricorda che le eventuali crosticine dovranno cadere da sole: rimuoverle con le unghie comporterebbe perdite di colore sanabili solo con un ripasso.
    L'ACQUA CLORATA danneggia i colori, pertanto ti sconsigliamo l'immersione in piscina durante le prime settimane, o comunque fino alla completa cicatrizzazione del tatuaggio.
    Il SOLE deteriora la qualità dei pigmenti, pertanto ti sconsigliamo vivamente l'esposizione diretta (incluse lampade U.V.A.) durante i primi mesi, con la raccomandazione di applicare in seguito creme ad alta protezione.
    Soprattutto, non inventarti rimedi miracolosi. In caso di dubbi, non esitare a rivolgerti allo studio in cui hai realizzato il tuo tattoo.

    [1] I prodotti suggeriti rappresentano solo un suggerimento.
    Premettiamo che questa lista NON vuole affatto sostituirsi al consiglio del tuo medico curante o del tuo farmacista. Avendoli provati tutti a differenti riprese nel corso degli anni, consigliamo uno dei seguenti prodotti:
    Bepanthenol pomata lenitiva: A base di Pantenolo (Vitamina B5), mantiene a lungo l'idratazione ed è molto ben tollerata. Data la consistenza, risulta un po' "ostica" da spalmarsi il primo giorno.
    Nota: Negli altri paesi europei costa la metà, oltre a trovarsi anche in formulazione cremosa. Se aveste in programma un viaggio, consigliamo di approfittarne (potrà venir commercializzato con nomi differenti: Bepanthen, Bepanthol, Dexpanthenol).
    Biafin Emulsione: particolarmente fresco e fluido, è gradevole da spalmarsi sulla pella accaldata e sensibile. Asciugandosi più in fretta del Bepanthenol, però, richiede applicazioni un po' più frequenti. Indicato a chi ha tempo da dedicare alla cura.
    Pasta di Fissan, Babygella ed affini: Le classiche a base di zinco, oppure rinfrescanti ed idratanti, il mercato è saturo di buoni prodotti per la cura del bebè.
    Calendula, Tea Tree: Sono ottime quelle della Swiss Care o della Just, probabilmente in una buona erboristeria ti sapranno consigliare per un acquisto mirato.
    A+D ointment: per chi avesse l'occasione di viaggiare negli Stati Uniti, è il prodotto più usato oltreoceano. Relativamente simile al Bepanthenol.
    In ogni caso, anche se rimane il prodotto più facilmente reperibile ed a buon mercato, tendiamo a sconsigliare l'uso della vaselina (anche se additivata di vitamine) poiché fin troppo spesso col passo dei giorni tappa i pori ed è causa di eruzioni brufolose.
     
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0 replies since 1/9/2011, 00:49   4652 views
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